Pianta di lunga tradizione erboristica, il cardo mariano costituisce un valido supporto alla corretta funzionalità digestiva ed epatica, concorrendo ad una fisiologica funziona depurativa dell'organismo.
In passato, Silybum marianum veniva coltivato come ortaggio: le radici bollite, infatti, ricordano nel sapore la barba di becco, i capolini sono un ottimo sostituto dei carciofi e le foglie, dall'aroma di spinacio, venivano cotte o consumate in insalata.
E' una pianta annuale o biennale diffusa soprattutto in Europa.
Secondo la leggenda, le variegature delle foglie furono causate dal latte della Vergine Maria che scorreva lungo le foglie; da qui il nome della specie "marianum".
Sylibum deriva invece dal greco silybon, termine usato da Dioscoride per indicare una pianta dall'aspetto di cardo.
Il cardo mariano contiene principi attivi che svolgono una spiccata azione depurativa e protettiva del fegato.
Frutti di Silybum marianum (L.) Gaertn. da agricoltura biologica.
Si prepara una leggera decozione: bollire 1 tazza d'acqua, gettare 1 cucchiaino raso di frutti di cardo, far prendere l'ebollizione un paio di minuti, quindi spegnere, lasciare in infusione per 10 minuti.
Filtrare e bere 2 volte al di, prima di colazione e cena.
Prodotto erboristico con finalità salutistiche, non è un medicinale.
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