Sin dall’antichità, le donne africane hanno un segreto di bellezza insostituibile: il burro di Karité. Esso viene ricavato dalle noci dell’imponente Vitellaria paradoxa, anche conosciuta come “albero della giovinezza”. Il burro, raccolto tra metà giugno e metà settembre e lavorato manualmente come da tradizione, ha una consistenza morbida e malleabile, un colore giallo chiaro e azioni cosmetiche davvero notevoli.
Grazie alla presenza di steroli, tocoferoli, vitamine A, B, E e F, sa proteggere la pelle dalle aggressioni climatiche, assicurando nutrimento e idratazione, ha rinomate virtù emollienti e antiossidanti, è uno degli elisir anti-age per eccellenza.
Il burro utilizzato per la linea Karité proviene da approvvigionamenti sostenibili ed è prodotto dalle comunità locali in Burkina Faso. La raccolta e la lavorazione dei noccioli coinvolgono migliaia di donne, che non solo hanno tradizionalmente il privilegio di “proteggere” una pianta sacra, ma che grazie a questa occupazione possono anche contribuire attivamente al mantenimento e ai bisogni della famiglia.
Si tratta quindi di un burro di Karité ecosolidale, il cui commercio genera un impatto positivo su tutta la società coinvolta nella raccolta e nella produzione, riducendo così la povertà e assicurando a tutti un futuro migliore.