Esistono oltre 10.000 tipi di rosa coltivata: l'antenata delle rose coltivate è la rosa canina, adottata dal re inglese Enrico VII come emblema ufficiale dei Tudor.
L'appellativo canina risale all'antica Grecia perchè si riteneva che le sue radici potessero curare la rabbia provocata dai morsi dei cani.
La rosa canina è una pianta cespugliosa spontanea che può raggiungere 1-2 metri di altezza; i fiori sbocciano da Maggio a Luglio e i falsi frutti (cinorrodi) vengono ancora oggi utilizzati per affrontare una varietà di disturbi stagionali (raffreddore, tosse, influenza, affezioni cutanee).
Il simbolismo associato alla rosa è forse tra i più ricchi e complessi:
ad essa è associata Venere, la dea dell'amore e della bellezza.
In cosmetica si utilizza l'olio essenziale, l'essenza concreta e l'essenza assoluta estratte dalle specie di rosa più pregiate per questo scopo: la
Rosa damascena, ampiamente coltivata in Bulgaria, Turchia e Francia e la
Rosa centifolia coltivata soprattutto in Marocco e Tunisia.
Dalla distillazione in corrente di vapore della Rosa damascena Miller si ricava un olio essenziale tra i più preziosi e cari al mondo (resa per distillazione 0.033-0.015%).
Quest'olio, per l'estrema ricchezza e complessità dei suoi componenti, trova in aromaterapia un gran numero di applicazioni.
Nella tradizione erboristica viene utilizzato per le sue azioni benefiche sulla cute, i muscoli e le articolazioni, l'apparato cardiovascolare, l'apparato digerente ed il sistema nervoso.
La sua azione sull'apparato urogenitale si rivolge verso le i
rregolarità mestruali, le leucorree, le menorragie e i disturbi uterini.
Ma è soprattutto verso il sistema nervoso centrale che l'erboristeria tradizionale gli riconosce importanti azioni quali la capacità di
contrastare depressione, impotenza, insonnia, frigidità, cefalea, tensione nervosa e disturbi associati allo stress.
L'olio ossenziale di Rosa damascena è riportato nella Farmacopea Erboristica Britannica (British Herbal Pharmacopea 1983) come rimedio specifico "per stati depressivi accompagnati da generale astenia e indicato per debolezza cardiovascolare".