Il chakra della comunicazione
Il quinto chakra influisce sulla salute della trachea, gola, naso, orecchie, ghiandole endocrine e tiroide. Il senso corrispondente è l’udito e il suo disegno è il fiore di loto con 16 petali. Il significato della parola sanscrita Vishudda è “puro”. Le funzioni principali espletate dal quinto chakra sono la comunicazione, l’espressione creativa, la diplomazia e la sincerità. In relazione con l’elemento etere e l’energia del suono, racchiude la capacità di ascoltare se stessi e gli altri, esprimendo le proprie emozioni e i pensieri attraverso la comunicazione verbale e non verbale.
Vishudda ci guida nel riconoscere e trovare il ritmo perfetto tra noi e l’Universo, partecipando attivamente alla collettività, sfruttando le vibrazioni del cuore, quarto chakra, entrando così in contatto con gli altri. Il quinto chakra richiede consapevolezza e responsabilità verso le nostre necessità e i nostri ritmi interiori, così da essere padroni di noi stessi e delle nostre emozioni, sviluppando un’apertura mentale che ci permetta di non essere giudicanti ma tolleranti e rispettosi verso noi stessi e gli altri.
Il disequilibrio del quinto chakra
Le persone con il quinto chakra in disequilibrio possono essere più soggette ad affezioni delle vie respiratorie, otiti, disturbi alla tiroide e rigidità cervicale. A livello emotivo si può riscontrare difficoltà nel riflettere e gestire le proprie emozioni, difficoltà e insicurezza nell’esprimersi, fino al punto di rinnegare il diritto alla propria interiorità di emergere ed essere esternata.
Un funzionamento eccessivo del quinto chakra può portare a ricorrenti afonie, mancanza di equilibrio e tensioni al collo e spalle. A livello mentale le persone saranno prolisse, incapaci di sintetizzare i propri concetti e dedicare attenzione e ascolto agli altri, la loro comunicazione avrà un ritmo veloce e propenderanno all’iperattivismo, all’impulsività e all’impazienza.
Per riequilibrare il quinto chakra possiamo ricorrere all’Aromaterapia e quindi agli oli essenziali. Vediamo insieme quali sono i più indicati e come usarli.
Olio da massaggio al profumo di fiori
50 ml di olio di mandorle dolci (Prunus amygdalus dulcis)
10 gocce di olio essenziale di lavanda ibrida (Lavandula hybrida)
5 gocce di olio essenziale di camomilla romana (Anthemis nobilis)
Miscela gli oli essenziali con l’olio di mandorle e applica una piccola quantità all’altezza della gola. Massaggia in senso orario all’altezza della terza vertebra cervicale. I delicati profumi emanati dagli oli essenziali di lavanda e camomilla ci aiuteranno a ritrovare il ritmo perduto, aprendo le porte ed espandendo limiti della nostra mente.
Miscela di oli essenziali balsamica
In un diffusore per aromi miscela 5 gocce di olio essenziale di eucalipto (Eucalyptus globulus) e 3 gocce di olio essenziale di alloro (Laurus nobilis) e inala profondamente l’inteso profumo forte e balsamico sprigionato dalla miscela. Questi oli, in sinergia tra loro, sono particolarmente indicati per chi ha il quinto chakra sofferente, aiutando a far emergere la propria interiorità.
Liberamente tratto dal blog di Flora® tutto per l'Aromaterapia