Il secondo chakra è associato al corpo emotivo, l’Acqua è il suo elemento archetipico e trova nel Loto arancio a sei petali il suo simbolo rappresentativo. Il colore arancio è simbolo di armonia interiore, creatività artistica e sessuale, fertilità, emozioni positive, piacere e successo. I sensi legati al secondo chakra Svadhishtana sono il gusto e il tatto, le gonadi (ovaie e testicoli) sono le ghiandole ad esso collegate mentre gli organi sono: intestino, vescica, utero e prostata.
La parola Svadhishtana in sanscrito significa “collocato nel suo proprio posto” e la parola chiave associata al secondo chakra è “IO SENTO”, il sentire corporeo delle sensazioni, a prescindere che siano piacevoli o spiacevoli. Il secondo chakra si sviluppa a partire più o meno dal settimo anno di età fino a circa il quattordicesimo, nelle donne gira in senso orario, negli uomini antiorario. La parola Svadhishtana si identifica con il mantra VAM e la nota musicale “re” entrando in vibrazione a una frequenza di 204 Mh.
Un disequilibrio del secondo chakra può portare a frigidità, impotenza, ansia e attacchi di panico a livello psicologico, per quanto concerne la sfera fisica si può essere predisposti a disturbi ai reni e alla circolazione, con conseguenti dolori lombari. Un funzionamento eccessivo di questo chakra può favorire la ricerca di relazioni emotivamente vuote e legate meramente alla sfera sessuale. Al contrario un insufficiente funzionamento di Svadhishtana predispone alla solitudine, alla paura e al senso di colpa.
Esistono alcuni prodotti naturali che possono aiutare insieme a esercizi di meditazione, yoga e l’aiuto di un esperto a riequilibrare il secondo chakra Svadhishtana. Vediamo insieme quali sono e come usarli.
Bagno al profumo di Arancio, mirra e sandalo.
In un bicchiere di latte miscelare 1 goccia di olio essenziale di arancio amaro, una goccia di olio essenziale di mirra e una goccia di olio essenziale di sandalo. Versare il composto nella vasca da bagno e immergersi in un bagno aromaterapico che vi aiuterà a rilassarvi e distendervi, coadiuvandovi nel riequilibrio del secondo chakra.
L’olio essenziale di arancio amaro (Citrus aurantium) riempie l’anima di sentimenti di gioia e allegria, scacciando paure e sensi di colpa.
L’olio essenziale di mirra (Commiphora molmol) è utile a livello pratico in ogni attività legata alla guarigione spirituale e alla meditazione.
L’olio essenziale di sandalo (Santalum album) ha proprietà afrodisiache che favoriscono la comunicazione del secondo chakra con il primo chakra e quello della corona.
Olio massaggio profumi d’oriente
Miscelare a 100 ml di olio di mandorle dolci, adatto a ogni tipo di pelle, 3 gocce di olio essenziale di mirra, 3 gocce di olio essenziale di sandalo, 3 gocce di olio essenziale di patchouli, 3 gocce di olio essenziale di vaniglia e 5 di olio essenziale di ylang ylang. Lasciar riposare una settimana in un frasco di vetro scuro e usare come olio da massaggio dopo la doccia o prima di dormire.
La sinergia dei profumi di questi oli essenziali dotati di proprietà afrodisiache vi aiuterà nella pratica di riequilibrazione e apertura del secondo chakra Svadhishtana.
L’olio essenziale di patchouli (Pogostemon cablin) agisce in maniera soggettiva contrastando gli stati d’ansia e risollevando gli animi depressi. Il suo profumo è afrodisiaco.
L’olio essenziale di vaniglia (Vanilla pianifolia) ha un effetto benefico e rilassante sulla sfera emotiva di chi ne inala il profumo agendo come un riequilibrante antidepressivo.
L’olio essenziale di yalng ylang (Cananga odorata) aiuta a contrastare l’insorgere di episodi di rabbia derivanti da frustrazione e sembra influire positivamente come equilibrante delle funzioni dell’ipotalamo, legate alle gonadi e ipofisi.
Liberamente tratto dal blog di Flora - tutto per l'Aromaterapia