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Il prezzemolo mette tutti d’accordo - di Paolo Pigozzi

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Sono probabilmente pochi gli aromi che si sposano così armonicamente con quasi tutti gli alimenti che compaiono sulla nostra tavola come il prezzemolo.

Ed è un bene che sia così, visto che il prezzemolo contiene in abbondanza vitamine (A, C, E) e minerali (calcio, ferro, zolfo, rame, fosforo...), spesso carenti nella nostra dieta. Da questo punto di vista, il prezzemolo è una vera e propria «miniera»: in 100 g si trovano, per esempio, 162 mg di vitamina C (il doppio dei kiwi e il triplo delle arance e dei limoni) e 943 mcg di vitamina A (quasi il triplo delle albicocche e il 30 per cento in più dei pomodori).
Arricchire con prezzemolo crudo le proprie vivande è dunque un gesto che aiuta a mantenere la salute dell'organismo.
Anche perché il prezzemolo attiva il citocromo P450 e il glutatione, due sistemi enzimatici presenti nel fegato che provvedono alla disintossicazione del corpo e in modo specifico all’inattivazione dei farmaci e degli ormoni. La clorofilla, presente in abbondanza nel prezzemolo, è un pigmento vegetale di colore verde che ha significativi effetti antiossidanti e anticancro (“Mutation Research” n.173/1986).
Il consumo di prezzemolo (e anche di verdure verdi, ricche di clorofilla) riduce il rischio di cancro legato all’ingestione di alimenti fritti, arrostiti o cotti alla griglia (“Mutation Research” n.192/1987).
Tutto questo a patto, naturalmente, che il prezzemolo sia mangiato crudo.
Il suo valore nutrizionale è particolarmente evidente quando la dieta, per svariati motivi, prevede un consumo particolarmente ridotto di ortaggi freschi e di frutta cruda perché, anche se assunto in modesta quantità, fornisce all’organismo quantità significative di nutrienti indispensabili.

Merita infine una parola rassicurante la tanto temuta relazione tra prezzemolo e rischio di aborto. L’impiego in gastronomia delle foglie tritate non è assolutamente pericoloso per le gravide. Attenzione invece al decotto di foglie, radici o semi oppure all'olio essenziale, sempre estratto dai semi.

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