Questa revisione sistematica con metanalisi, realizzata da un team di ricercatori australiani, ha valutato l’effetto di olio di oliva a elevato contenuto di polifenoli contro quella a basso tenore sui fattori di rischio di malattie cardiovascolari (CVD) con riferimento agli studi clinici pubblicati in letteratura.
È stata effettuata una ricerca sistematica sulle banche dati CINAHL, PubMed, Embase e Cochrane per individuare gli studi pertinenti: sono stati inclusi gli studi randomizzati e controllati che hanno esaminato i marcatori di rischio cardiovascolare (ad esempio outcome correlati a colesterolo, infiammazione e stress ossidativo). Per valutare il rischio di bias è stata utilizzata la scala Jadad.
Nella metanalisi sono stati inclusi ventisei studi. Rispetto all’olio d’oliva a basso contenuto di polifenoli, l’olio d’oliva ad alto contenuto di queste sostanze ha migliorato in modo statisticamente significativo i valori di diversi parametri di rischio cardiovascolare quali malondialdeide (marker di stress ossidativo), colesterolo totale, colesterolo ossidato LDL e colesterolo HDL.
L’analisi dei sottogruppi e singoli studi esaminati hanno inoltre riportato ulteriori miglioramenti nei valori dei marker infiammatori e della pressione arteriosa. La maggior parte degli studi è stata classificata con un rischio di bias basso – moderato.
La conclusione di questa revisione sistematica con metanalisi è che gli oli d’oliva ad alto contenuto di polifenoli conferiscono alcuni benefici in termini di riduzione del rischio cardiovascolare, anche se sono necessari ulteriori studi di durata più lunga e riguardanti popolazioni non mediterranee.
Fonte: George ES, Marshall S, Mayr HL, et al. The effect of high-polyphenol extra virgin olive oil on cardiovascular risk factors: A systematic review and meta-analysis. Crit Rev Food Sci Nutr. 2019;59(17):2772-2795.
Liberamente tratto dalla rivista L'Erborista - 02-2020