Evidenze crescenti indicano che la cattiva abitudine a saltare la prima colazione, purtroppo diffusa nella popolazione generale, si associa all’aumento del peso e dei fattori di rischio per malattie croniche, compresa l’insulino-resistenza.
Questo studio prospettico, condotto su una popolazione femminile piuttosto numerosa (più di 46.000 donne americane), è il primo a stabilire una
correlazione protettiva tra il consumo regolare della prima colazione e il rischio di sviluppare Diabete di tipo 2.
In particolare, le donne che facevano colazione meno di 6 volte alla settimana erano maggiormente esposte al rischio di malattia diabetica (+28%), rispetto alle donne che la consumavano tutti i giorni. Tale relazione protettiva è mediata solo parzialmente dall’indice di massa corporea (inferiore tra le consumatrici regolari della prima colazione rispetto alle altre). Il consumo di più di 3 pasti al giorno non compensava gli effetti negativi per la salute associati all’abitudine a saltare la prima colazione, a conferma dell’importanza del primo pasto della giornata.
Gli autori sottolineano alcuni limiti formali di queste osservazioni, che si basano su informazioni fornite autonomamente dalle donne allo studio, che non hanno indicato la composizione dei pasti e che in molti casi non hanno fatto distinzione tra pasti principali e fuoripasto.
Tuttavia i risultati dello studio suggeriscono che fare regolarmente colazione possa rappresentare una strategia valida finalizzata alla riduzione del rischio di Diabete di tipo 2 nelle donne.
FONTE Am J Clin Nutr. 2013 Jun 12. [Epub ahead of print] www.nutrition-foundation.it
TITOLO DELLA PUBBLICAZIONE Eating patterns and type 2 diabetes risk in older women: breakfast consumption and eating frequency.
AUTORI Mekary RA, Giovannucci E, Cahill L, Willett WC, van Dam RM, Hu FB.