Secondo Leboyer, il famoso medico propugnatore di una nascita senza violenza, il massaggio al bambino è una cura essenziale per una crescita aarmoniosa, dal punto di vista fisico, mentale e soprattutto emotivo.
Il massaggio induce uno stato di benessere e il contatto fisico alimenta la capacità di autoguarigione del corpo.
Il neonato impara a percepire con maggiore chiarezza la sua fisicità, alimentando quel processo continuo di discernimento tra i propri conflitti corporei e il mondo esterno.
Se il fisioterapista è la persona più indicata per risolvere vere e proprie patologie, per trasmettere il benessere e risolvere piccoli disturbi, la mano materna diventa lo strumento migliore, perchè veicola una cura che non è solo fisica, ma anche emotiva.
Quando cominciare?
Il bimbo può essere massaggiato fin dai primi giorni di vita.L'importante è cominciare gradualmente con 10 minuti di sfioramenti.
L'olio aiuta a proteggere la pelle e idrata quella molto secca tipica dei bimbi appena nati.
Il massaggio è controindicato quando il bimbo ha appena mangiato, ha la febbre, si oppone drasticamente al massaggio con pianti e urla, ha una patologia della pelle e fino a quando l'ombelico non si è cicatrizzato.
Particolarmente indicati per il massaggio del neonato, o anche per i bimbi un pò più grandicelli, sono gli oli vegetali.Molto noto è l'olio di mandorle dolci, elasticizzante e molto ricco di vitamine utili alla pelle.
Più specifico per pelli sensibili o arrossate è l'olio alla calendula, lenitivo, utile anche in caso di eritema da pannolino.
E' importante che la stanza sia ben riscaldata a 24-25°C e che sia al riparo da correnti d'aria.Ascoltare una melodia rilassante oppure canticchiare durante il massaggio aiuta sia la mamma (o il papà), sia il bimbo a rilassarsi.
di Cara Cecilia Cuscona - Liberamente tratto da "Il massaggio per i bambini" di C:Voormann e G.Dandekar, Tecniche Nuove editore.