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Smart working: gli oli essenziali per lavorare meglio

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E' sufficiente avere un diffusore dove aggiungere dalle 5 alle 10 gocce dell’essenza scelta. Il cervello dopo poco non registrerà più il profumo, che resterà presente nell’aria tanto che, se ci si sposta e si rientra nella stanza, si riavverte l’aroma. Nulla vieta di aggiungere nell’arco della giornata ogni tanto 2/3 gocce per riattivare il profumo. Poche gocce e le molecole volatili ed aromatiche degli oli essenziali cambieranno l’atmosfera.

Immancabili sono l'olio essenziale di limone (Citrus limon) e l'olio essenziale di menta piperita (Mentha X piperita), che stimolano l’attenzione e la memoria.

In Giappone la diffusione di olio essenziale di limone negli uffici viene comunemente utilizzata proprio per evitare il surmenage lavorativo.  Si potrebbe utilizzare anche ad inizio giornata per dare uno sprint iniziale: ci si alza, una doccia, ci si  pettina e si indossa qualcosa di comodo, ma che non sia il pigiama, poi si mette qualche goccia di olio essenziale di limone in una boccetta spray di idrolato di fiori di arancio, si agita e si nebulizza il corpo dalla testa in giù, come se fosse un profumo e siamo pronti per lavorare.

Se l’umore è giù di tono, o si è particolarmente nervosi e non si riesce a trovare la concentrazione  si possono utilizzare gli altri oli essenziali di agrumi che stimolano endorfine, le nostre morfine naturali, come l'olio essenziale  di arancio dolce (Citrus aurantium var. dulcis), olio essenziale di bergamotto (Citrus bergamia), olio essenziale di mandarino rosso  (Citrus reticulata).

Per il pomeriggio, quando è già molte ore che si sta lavorando abbiamo bisogno di una doccia energetica. L'olio essenziale di menta piperita è perfetto in quanto stimola l’ossigenazione del cervello, toglie pesantezza e stanchezza mentale. Non massaggiarla sulle tempie perché potrebbe irritare gli occhi.

Se la sera si ha difficoltà a rilassarsi e a dormire possiamo utilizzare un diffusore in camera dal etto (non a candela) con dell’olio essenziale di lavanda (Lavandula hybrida).

Bisogna anche sottolineare che lavorare tutto il giorno al PC stanca gli occhi e stimola il cervello con immagini innaturali. Sarebbe consigliato fare una passeggiata prima di sera, magari in un parco per spaziare con lo sguardo e vedere colori naturali e visto che si ha la possibilità di organizzare il proprio tempo, non lavorare fino a sera tardi e poi andare a letto, altrimenti si rischia che il cervello continui ad essere in funzione smartworking. Se il sonno non è profondo e ristoratore il giorno dopo si pagherà con stanchezza e malumore.

Liberamente tratto dal blog di Flora (red. Laura Savo)

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